mercoledì 12 agosto 2009

Itano Ichiro e l'invasione della computer graphic

Ieri sera, ne La Sala, Itano "Circus" Ichiro ha presentato due suoi lavori del 2009. Il primo è la riproduzione animata del noto manga "Gantz", di cui è stato proiettato il primo episodio. Il giovane Kurono Kei, un ragazzo individualista e fortemente egoista si trova a salvare un barbone, scivolato sulle rotaie del treno, a causa di un amico di infanzia Kato Masaru, antitesi di Kurono in quanto ad altruismo. I due riescono a spingere il barbone sulla banchina, ma non riescono a fuggire e le loro teste mozzate rimbalzano sulla pensilina della stazione.
Improvvisamente, i due ragzzi, si trovano in un appartamento di Tokyo con altre persone. Sono tutti morti e, in mezzo alla stanza, si erge una sfera nera che comunica ai defunti la loro missione: uccidere degli strani esseri e totalizzare 100 punti per tornare in vita.
La seconda proiezione è stata dell'anime "Blassreiter", in particolare del primo seguito da mezz'ora di riassunti di quelli successivi. In questo anime, il campione della moto GP Gerd Frentzen, diventa paralitico in seguito ad un incidente in pista, causato dallo scontro di due creature biomeccaniche (definite dagli uomini "Demoniacs") che invadono il circuito. Frentzen, in seguito all'incidente, deve ritirarsi dalle corse ma, una misteriosa dottoressa, gli propone un farmaco sconosciuto che gli dovrebbe permettere di tornare a correre ma con effetti collaterali ancora ignoti. Poco dopo, Gerd, scopre di potersi trasformare in un Demoniac senza pero' riuscire a controllare l'aggressività del mostro che è in lui.
Tra agenzie governative e non, mostri cattivi, mostri buoni e una serie di riferimenti un po' fantasiosi alla religione cattolica, questo anime non convince molto.
In realtà entrambi gli anime di ieri sera hanno lasciato delusi, soprattutto per l'uso invasivo della computer graphic. Se Gantz possiede di base una storia valida, la sua realizzazione lascia pero' molto a desiderare, i movimenti dei personaggi e molti particolari risultano artificiali. In Blassreiter sia la storia che l'animazione sono di basso livello, troppo assurda e sconclusionata la prima, troppo fredda e meccanica, a causa dell'uso ancor piu' intensivo del pc, la seconda.
L'introduzione del pc nell'anime puo' essere molto utile ad un animatore come Itano, chiamato Circus in patria proprio per l'uso dinamico che fa delle riprese, soprattutto nelle scene d'azione. Ci si augura quindi che questi primi siano esperimenti di avvicinamento per abituarsi all'uso del digitale e non vengano considerati degli obbiettivi raggiunti.

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